Emis Killa, indagato per associazione a delinquere si ritira da Sanremo

A poco più di dieci giorni dall’inizio di Sanremo 2025, Emis Killa annuncia il suo ritiro dal Festival. La decisione arriva il 29 gennaio, in seguito alla notizia della sua indagine per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta Doppia Curva sulla criminalità legata al mondo ultrà milanese.

Il rapper ha comunicato la sua scelta con un post sui social, spiegando di aver appreso dai giornali dell’indagine e sottolineando di essere a conoscenza solo del Daspo di tre anni ricevuto, un provvedimento amministrativo e non penale. Ha ringraziato Carlo Conti per l’opportunità e ha espresso il desiderio di partecipare in futuro a un Festival in cui la musica sia al centro dell’attenzione.

Queste le sue parole:

Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto, ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare.
Confido che tutto si risolverà (SIC!) al più presto, per il meglio, e spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui ad essere centrale sia la musica, poter portare la mia canzone, parlare solo di quella e divertirmi, come avrebbe dovuto essere quest’anno e come è giusto che sia per tutti gli Artisti che decidono di mettersi in gioco e partecipare alla gara”.

Secondo il Corriere della Sera, l’artista sarebbe stato identificato mentre assisteva all’aggressione di uno steward e avrebbe legami con esponenti del mondo ultrà e persone vicine alla criminalità organizzata.

La Rai ha confermato che non ci sarà alcun ripescaggio e che il numero di artisti in gara resterà 29. Carlo Conti ha espresso rammarico per il ritiro di Emis Killa, comprendendo la sua difficoltà a vivere con serenità l’esperienza sanremese.

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